Small o smart working
Small o smart working

Small o Smart working?

Da casa o in ufficio?

E’ il momento. E lo sarà per molto tempo.
Il modo di pensare al luogo di lavoro sta cambiando e cambierà ancora di più in futuro.

Se da una parte i big della tecnologia come  "Google, Facebook, Apple..." annunciano di allargare ancora di più il concetto del lavoro libero ai propri dipendenti dall'altra parte del mondo le aziende iniziano a pensare ad un modo nuovo di regolare il rapporto lavorativo barcamenandosi tra regole, decreti e un nuovo mondo a loro sconosciuto.

Nel frattempo nella chiesa dello smart working ogni domenica la messa viene celebrata da tutti e in tutte le direzioni. Smart = lavoro agile qualcuno scrive. Smart = lavoro che genera tempo per le persone. Smart = lavoro da casa. Smart = flessibilità come diritto ecc ecc

Ma è una questione di lavoro o una questione di regole? O forse è una questione di mentalità?

Airbnb ha introdotto le vacanze illimitate per i propri dipendenti, Stripe (valutata circa 40 miliardi di dollari) dona 20k $ ai propri dipendenti se vanno a vivere in campagna… chiedendo loro un taglio dello stipendio del 10%.

Sundar Pichai, CEO di Google parla di non lavorare il venerdì durante la pandemia e introduce lo SMALL WORKING. Verrebbe da chiedersi se tutte le aziende sono in grado di farlo e metterlo nel proprio business o forse solo le aziende high-tech monopoliste sono in grado di mantenere queste promesse.

Lavorare meno o lavorare meglio? Small o Smart Working?

In Italia le informazioni arrivano tramite i social e tramite i social sono condivise con annesso passaparola stile telefono senza fili. Si parte da Smart working e si arriva a lavoro agile, qualcuno lo scrive anche con la A maiuscola. Ma nessuno apparentemente sembra aver capito in senso lato la portata di quello che si scrive.
Tutto questo si trasforma in una nuova “battaglia” sui contenuti di un rapporto lavorativo che forse non ha mai perso la contrapposizione tra datore di lavoro e lavoratore in questi anni.

Si continua a parlare di "dare al lavoratore" perché "dare all'impresa" non è giusto. Mi chiedo tutti i giorni se le aziende italiane, europee sono in grado di sostenere questo tipo di contrapposizione anni 60-70-80. Le aziende di oggi sono nella maggior parte PMI. Molte di queste piccolissime, sotto i 10 dipendenti. Questo significa che se una azienda arriva ad avere un EBIT del 20% riesce forse a pagare gli stipendi e a re-investire qualcosa nella cena aziendale l'anno successivo.

Small o Smart working?

Così SMART WORKING prende il nome di lavoro da casa. SMALL WORKING significa benessere della persona e decrescita felice. Mi ricorda quanto il termine INFLUENCER sia stato cambiato nel tempo da “colui in grado di influenzare” a colui che si fa vedere nella sua bella vita e influenza.

SMALL O SMART non credo faccia la differenza. Se pensi in modo più ampio ti viene sicuramente in mente che le cose vanno fatte per un obiettivo e soprattutto tenendo conto una serie di variabili.

Penso sempre a questa video Gif che racconta quanto sia impossibile avere Qualità, price, tempo contemporaneamente.

Spesso non si parla proprio di tutto ma solo di quello che fa notizia. Lo SMALL WORKING non è la soluzione. L’AGILE WORKING si.

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